Quest'anno boom di richieste di profilassi contro la grippe
Ed è corsa al vaccino,
Berna acquista altre dosi
PATRIZIA GUENZI
Mai come quest’anno s’è ribadita l’importanza della profilassi per l’influenza stagionale, la classica grippe per intenderci. E mai come quest’anno in Svizzera c’è stata la corsa al vaccino. Tant’è che Berna, che inizialmente aveva messo sul tavolo circa 1,25 milioni di dosi ha dovuto alla svelta correre ai ripari ordinandone altre 500mila. "Quest’anno la domanda per il vaccino antinfluenzale è più elevata rispetto agli anni precedenti - conferma al Caffè Yann Hulmann, portavoce dell’Ufficio federale della salute pubblica -. La Confederazione ha quindi concordato con i produttori di fornire diverse centinaia di migliaia di dosi di vaccino supplementari per il mercato svizzero a cui sono dunque attualmente garantite circa 1,75 milioni di dosi in totale".
Era prevedibile che molte persone ricorressero alla profilassi, anche per evitare, come avevano spiegato a inizio autunno gli esperti, "di trovarci confrontati con sintomi influenzali di cui non sapremo definire l’origine, se non sottoponendo tutte le persone raffreddate, con tosse o mal di gola al tampone". Pungersi, dunque, evita di appesantire ulteriormente il sistema sanitario. "Moltissime le richieste, tanti pazienti che negli anni scorsi non si sono mai sottoposti alla puntura quest’autunno invece l’hanno fatto", osserva Christian Garzoni, specialista in malattie infettive e direttore sanitario della Clinica Luganese Moncucco. Per ora in Ticino grossi problemi di approvvigionamento non sembrano essercene. "Il farmacista cantonale e l’ordine dei medici sta assicurando ulteriori dosi per chi ne ha bisogno - riprende Garzoni -. Le categorie a rischio avranno diritto e riceveranno sicuramente il vaccino". Qualche dubbio resta invece per la popolazione non a rischio, forse le scorte potrebbero non bastare. "Rispetto agli altri anni sono stati segnalati alcuni ritardi - riprende Yann Hulmann -. Ciò è dovuto al fatto che nel 2020 vengono distribuite molte più dosi in Svizzera e in tutta Europa. Tuttavia, queste dosi dovrebbero raggiungere i punti di vaccinazione entro novembre (strutture sanitarie, ambulatori medici, farmacie, ecc) e entro dicembre tutte quelle aggiuntive concordate e ordinate".
Il vaccino antinfluenzale è sicuramente una difesa in più, rende più forti contro il Covid-19, spiegano da tempo gli esperti. Inoltre, le misure di distanziamento messe in atto da mesi sicuramente faranno da deterrente anche nella corsa del virus stagionale.
pguenzi@caffe.ch
21.11.2020